Al centro dell'attività del Garante dei Diritti delle Persone Private della Libertà personale della Provincia di Brindisi, Dott.ssa Valentina Farina, proseguono le visite ai luoghi di privazione della libertà, che si fondano sugli ascolti, sulle interlocuzioni con il personale educativo, penitenziario, sociale e sanitario, ma anche sulle attività, sui servizi e sui bei progetti. Genitorialità in carcere: il diritto del genitore detenuto di mantenere il legame con il figlio e superiore interesse del minore.

Il Progetto nazionale 2020-2023 “Il carcere alla prova dei bambini e delle loro famiglie – Applicazione della carta dei diritti dei figli di genitori detenuti/protocollo d’intesa nazionale”.

Bambinisenzasbarre, è un progetto che salvaguarda la Genitorialità in carcere.

La Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti è stata sottoscritta nel 2014 alla presenza di Lia Sacerdote, presidente dell’associazione Bambinisenzasbarre, l’allora Ministro della Giustizia Andrea Orlando e dall’autorità Garante dell’infanzia e dell’adolescenza Vincenzo Spadafora.

Rinnovata nel 2016, 2018, e nel 2021 con una durata di 4 anni e non più di due.

Il progetto nazionale contribuisce a realizzare le condizioni perché il sistema penitenziario risponda ai bisogni dei bambini che ogni giorno entrano in carcere per incontrare il genitore detenuto garantendo e tutelando il mantenimento del legame genitoriale e rispettando i Diritti dell’infanzia coniugandoli con i Diritti umani degli adulti detenuti.

Le azioni previste dal progetto e messe in campo a Brindisi con Eridano Cooperativa Sociale come partner di progetto sono:

Azione 1: SPAZIO GIALLO (Art. 2 della carta):

luogo fisico e relazionale, all’interno del carcere, in cui i bambini si preparano all’incontro con il genitore e “decantano” le emozioni dell’incontro avvenuto e della separazione accompagnati da operatori formati. Luogo di cura delle relazioni familiari con al centro l’interesse del bambino. Un luogo a misura dei bambini dove intercettare i bisogni del bambino e delle famiglie che li accompagnano, luogo di connessione fra l’interno e l’esterno del carcere, luogo di attivazione della rete istituzionale, in particolare con la polizia penitenziaria, e della rete sociale esterna relativa ai servizi territoriali.

Azione 5: GRUPPI DI PAROLA E COLLOQUIO CON PAPA’ (Art.5 della Carta):

momenti di confronto tra genitori detenuti per affrontare e condividere difficoltà e i momenti critici della loro condizione detentiva in relazione al tema della genitorialità.

Il colloquio con papà prevede incontri esclusivi tra genitore detenuto e figli senza la presenza/interferenza dell’altro adulto.

Formazione nazionale della Polizia penitenziaria (art.4 della Carta) sul tema dell’accoglienza in carcere dei minori e importanza di tutelare la genitorialità in carcere.

Spazio Giall Casa Circondariale Brindisi 04-04-2023